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La rivelazione arriva dal ministro della Difesa britannico Grant Shapps citato dal Times. Confermato l’invio di un’altra batteria SAMP/T dal costo di 800 milioni di euro

Il nostro Paese supera un’altra linea rossa nel sostegno bellico a Kiev. Le ultime rivelazioni che arrivano da Londra rompono il muro di menzogne divulgate ai cittadini dal ministro Crosetto e dal capo della Farnesina, Antonio Tajani, sulla garanzia che le armi cedute dall’Italia all’Ucraina sarebbero state usate solo per operazioni difensive. Ebbene, come emerso dalle dichiarazioni del ministro della Difesa britannico Grant Shapps, citato da The Times, abbiamo già consegnato missili da crociera Storm Shadow/SCALP EG, imbarcati sui velivoli da combattimento Sukhoi Su-24M, per colpire obiettivi strategici in profondità, nelle retrovie delle forze russe in Crimea e nei territori ucraini sotto il controllo di Mosca. Tutto a spregio dell’articolo 11 della nostra costituzione.
Gli Storm Shadow, infatti, non sono affatto sistemi difensivi. Questa tipologia di missile da crociera stealth a lungo raggio, presenta un’autonomia variabile da 300 a 560 km, a seconda della quota di lancio. Lungo 5,1 metri e pesante 1300 kg, è equipaggiato con un motore a turbogetto che gli consente di raggiungere Mach 0,8-0,95. Programmato prima del lancio, diventa autonomo e utilizza un sistema INS-GPS e TERPROM per la navigazione. Dotato di un sensore IIR, può individuare bersagli da 15-20 km e attaccarli con precisione. I missili sono progettati per non essere rilevati dalle difese aeree nemiche, possono eseguire manovre evasive nelle fasi finali del volo e sono dotati di una doppia carica: una cava perforante e una esplosiva che entra in azione dopo la perforazione.
Nel 1999, l'Italia ne ha acquistati 200 per armare i suoi aerei Tornado IDS e nel 2023 ha aderito ufficialmente al programma franco-britannico Future Cruise/Anti-Ship Weapons (FC/ASW), che mira a sostituirli con unità di nuova generazione.
Il 12 giugno dello scorso anno, uno Storm Shadow ha colpito un quartier generale nella provincia di Zaporizhzhia, provocando la morte del generale russo Sergei Goryachev, capo della 35° Armata di Mosca. In un altro attacco del 29 luglio lo stesso modello di missile ha colpito il ponte ferroviario di Chongar.
Si tratta dunque di armamenti che pongono il nostro Paese ancora più pericolosamente coinvolto nella guerra con la Russia.
Penso che lo Storm Shadow sia un’arma straordinaria”, si è detto convinto Shapps mentre faceva da cicerone al Times, durante una visita di produzione della Mbda vicino Londra.
Il ministro ha poi sottolineato che anche la Francia e il Regno Unito hanno fornito a Kiev lo stesso prodotto, ribadendo un’informazione però già nota, a differenza del caso italiano.
Sono il Regno Unito, la Francia e l’Italia a posizionare queste armi per l’uso, in particolare in Crimea. Queste armi stanno facendo una differenza molto significativa” ha continuato.
Affermazioni che sarebbero da interpretare come un segnale diretto alla Germania, ancora tentennante a soddisfare la richiesta di Kiev di fornire i suoi missili da crociera Taurus.
La Francia, il Regno Unito e l’Italia hanno dimostrato che Taurus, Storm Shadow o Scalp hanno un’efficacia devastante. Sono disponibili in quantità limitate e ce ne sono molti in Germania. Quindi sì, dovrebbero assolutamente essere consegnati”, ha detto Shapps.


L’Italia invia anche un altro Samp-T

Il sostegno italiano a Kiev non si ferma agli Storm Shadow e le rassicurazioni di Crosetto sono state ancora una volta disattese con il sistema di difesa aerea Samp/T, alla fine incluso nel nono pacchetto italiano di forniture militari.
Eppure, lo stesso ministro della Difesa, in precedenza aveva negato questa possibilità all’alleato per non lasciare sguarnito il nostro Paese che di Samp/T ne ha solo 5. Di questi, a seguito della distruzione a gennaio, dopo un raid russo, della batteria inviata in Ucraina appena 7 mesi prima, l’Italia ne avrebbe a disposizione solo uno nel nostro Paese: uno sarebbe in Kuwait, uno in Romania e uno in Slovacchia.
Pronta per essere trasferita all’Ucraina, sarebbe proprio la batteria slovacca, dislocata nel distretto di Bratislava. A darne notizia il sito Aktuality che ha evidenziato l’indignazione del premier slovacco Robert Fico: “Ho ricevuto un messaggio dal governo italiano che il sistema di difesa sarà ritirato dalla Slovacchia perché ne hanno bisogno altrove”, ha dichiarato Fico, lanciando l’allarme sulla conseguente mancanza di protezione delle strutture strategiche del suo Paese, in particolare delle centrali nucleari.
Il sistema missilistico terrestre Samp-T, dal costo di circa 800 milioni di euro, è un progetto italo-francese che offre difesa aerea a corto/medio raggio per proteggere siti strategici da varie minacce aeree. Ha visto la sua prima operatività nel 2011 e ha continuato a essere potenziato nel tempo, con l'annuncio nel 2021 della versione aggiornata Samp-T NG.
Equipaggiato con il radar multifunzione Arabel 30, il sistema può tracciare e ingaggiare simultaneamente fino a 10 bersagli, con missili Aster 15 e 30 in grado di intercettare a distanze fino a 120 chilometri. Il sistema è stato testato con successo in varie operazioni, come nel 2013 durante il G8 a Deauville e nell'ambito di missioni NATO in Turchia.
L'aggiornamento alla versione Samp-T NG introduce nuove tecnologie e prestazioni, consentendo di colpire bersagli fino a 150 chilometri di distanza con il nuovo radar Kronos Gmhp. Totalmente interoperabile con standard NATO, il sistema richiede un piccolo team per operare e ha tempi rapidi di dispiegamento e ritiro.

Foto di copertina © David Monniaux

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