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La polizia è intervenuta sparando proiettili di gomma e spruzzando gas lacrimogeni nell'accampamento del campus. Tra i manifestanti anche docenti

Gli agenti del dipartimento di Polizia di New York hanno arrestato circa 230 giovani studenti dopo aver fatto irruzione nel campus della Columbia University, sgomberando i manifestanti filopalestinesi che da giorni vi avevano stabilito un presidio. Lo hanno riferito fonti delle forze dell'ordine citate dalla "Cnn", secondo cui nelle ultime ore ci sono state decine di ulteriori arresti effettuati nella zona nord, presso il City College di New York. La scorsa notte la polizia di New York ha sgomberato il campus della Columbia University, circa due ore dopo avere fatto ingresso in uno degli edifici dell'ateneo che i manifestanti pro-Palestina avevano occupato, barricandosi dentro. Le forze dell'ordine hanno fatto sapere che nessuno è rimasto ferito durante l'operazione. Gli agenti sono arrivati in tenuta antisommossa al campus chiedendo ai manifestanti di disperdersi e sgomberare l'accampamento montato più di una settimana fa per protestare contro Israele e contro la guerra nella Striscia di Gaza.
Tafferugli tra manifestanti filopalestinesi e forze dell'ordine si sono verificati anche nel campus dell'Università dell'Arizona, a Tucson. Secondo quanto riferisce la "Cnn", la polizia è intervenuta sparando proiettili di gomma e spruzzando gas lacrimogeni nell'accampamento del campus, oltre ad effettuare diversi arresti. Ciò avviene poco dopo che il rettore dell'università, Robert Robbins, ha dichiarato in un comunicato di aver chiesto ai funzionari universitari, alla polizia del campus, alla polizia di Tucson e all'ufficio dello sceriffo della contea di Pima di "applicare immediatamente le politiche sull'uso del campus e tutte le leggi corrispondenti, senza ulteriori avvertimenti". "L'Università continuerà ad agire nel migliore interesse dei nostri studenti, docenti e personale per garantire la loro sicurezza", aggiunge la nota. Nel frattempo, secondo quanto si legge in un post su X del Dipartimento di polizia dell'università (Uapd), gli agenti hanno fatto ricorso a "munizioni chimiche irritanti" e hanno esortato i residenti a evitare l'area mentre le proteste continuano nel campus. Ai manifestanti era stato intimato di sgomberare il campus entro le 22:30 (le 7:30 italiane).
Scontri tra manifestanti filopalestinesi e forze dell'ordine sono in corso in queste ore anche nel campus dell'Università della California, a Los Angeles, dove la polizia è intervenuta per sedare gli scontri scoppiati tra manifestanti filopalestinesi e contro-manifestanti filoisraeliani. La situazione è degenerata dopo che nella notte decine di contro-manifestanti filoisraeliani sono arrivati nel campus e hanno tentato di smantellare parti dell'accampamento che era stato allestito dai dimostranti filopalestinesi, prima di sparare fuochi d'artificio e spruzzare spray al peperoncino all'indirizzo degli occupanti. Durante gli scontri sono stati lanciati anche oggetti contundenti. Tensioni si sono segnalate anche nel campus dell'Università dell'Arizona, a Tucson, dove pure la polizia è intervenuta sparando proiettili di gomma e spruzzando gas lacrimogeni nell'accampamento del campus, oltre ad effettuare diversi arresti.

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